Pacta servanda sunt

In 39 anni di attività lo Studio ha visto passare molte persone, aziende, occasioni.

Difficilmente siamo categorici o giudicanti: l’esperienza ci ha insegnato una cosa fondamentale, il giudizio è spesso figlio del pregiudizio ed è elemento limitante.

Gli anni ci hanno semmai indotto a osservare con occhi nuovi qualunque fatto per non interpretarlo con vecchi paradigmi relegandoci a una preistoria della consulenza aziendale.

Tuttavia, ci sentiamo di dividere i rapporti con cui abbiamo a che fare con due fattispecie: chi mantiene la parola data e chi no.

Chi disattende quanto promette, se non occasionalmente, mina alla base qualunque rapporto di fiducia, che sia cliente, fornitore o collaboratore.

Se si ha un problema lo si esplicita, se si è in ritardo lo si comunica, se si è ricevuto un ciclo o una comunicazione si dà notifica, se si ha bisogno di una mano la si chiede, se si è in ritardo si avverte per tempo, se si è cambiata idea ci si confronta, se si sbaglia si ammette e si chiede ammenda.

Tutto il resto sono alibi e pietose scuse a rimarcare poca trasparenza e poca attitudine al lavoro di squadra.

Il latino è una lingua tanto lapidaria quanto efficace, in pochi termini rende sempre perfettamente l’idea.

“Ogni promessa è debito” rende sì l’idea ma pecca in imperativo e suona come un mite consiglio.

Volete spiccare come trasparenza, affidabilità e serietà?

Desiderate essere trattati “primi inter pares e guadagnarvi il rispetto incondizionato di chi vi circonda?

Competenza e coerenza a parte, che è altro capitolo importante, scolpitevi a caratteri di fuoco in mente il detto latino “PACTA SERVANDA SUNT”i patti debbono essere rispettati, che sancisce uno dei principi fondamentali del diritto.

Abituiamoci a promettere solo ciò che sappiamo di poter mantenere, affrontiamo le problematiche senza blandire con dolci promesse mai mantenute, impariamo a essere diretti e nudi di fronte alla realtà.

Poco c’è di più irritante del dover rincorrere una risposta, un documento, una azione promessi e dimenticati.

Poco c’è di più gratificante dell’aver risposta certa a richieste corrisposte, ci fa sentire uniti, compresi e squadra.

Riflettete su come vorreste essere trattati e su come vi rapportate agli altri e quale sia l’immagine che ne deriva.

I dilettanti allo sbaraglio fanno fortuna solo nei format televisivi di prima serata.

 

Articolo di Marco Simontacchi

28/06/2022