Team building essenziale

“Team building” è da parecchio un tema in voga, abbiamo visto declinazioni in tutte le salse, anche folkloristiche.

Non neghiamo che fare “qualcosa” insieme aumenti l’aggregazione, se non altro si crea un ancoraggio emotivo su una piacevole esperienza comune.

Tuttavia, FARE squadra ha implicazioni molto più profonde di una comune memoria e dovrebbe essere finalizzato a una condivisione non solo della visione e missione aziendale ma anche di una coscienza comune sui vantaggi competitivi che ciascun reparto può offrire agli altri e che nostri comportamenti possano risultare una minaccia all’efficienza e alla convivenza tra le varie unità.

Dovremmo acquisire una coscienza fisica, emotiva e mentale di tutto ciò che i nostri colleghi siano chiamati a fare e quanto essi siano importanti per il nostro successo. Parimenti quanto i nostri comportamenti possano essere accrescitivi od ostacolo al buon lavoro del resto dell’azienda.

Raggiunta tale consapevolezza e preso atto che anche tutti i livelli organizzativi e di comunicazione vanno rispettati, non tanto per una osservanza sterile degli ordini gerarchici, bensì affinché i flussi non creino ostacoli al corretto e scorrevole funzionamento dell’azienda, saremo pronti a dispiegare le vele e affrontare il mare aperto dei mercati massimizzando ogni risorsa disponibile.

Nel rispetto e nell’etica che creano il substrato fertile per una convivenza armoniosa e funzionale.

 

Articolo di Marco Simontacchi

09/11/2022