Il valore dell’affidarsi

Capita di sovente che un imprenditore ci interpelli per una consulenza o un intervento e, anziché ascoltare con attenzione alle nostre domande e risponderci in modo aperto, ci sottoponga la sua personale visione e interpretazione e la soluzione che dovremmo porre in atto a “suo modesto avviso”.

La domanda è lecita: se sa già tutto perché interpella dei consulenti?

Se la logica che applica è la stessa che ha creato il problema come è possibile che si ottengano risultati diversi?

Naturalmente il soggetto in questione non pone in minimo dubbio il fatto che le cause di un problema siano in massima parte esterne e mai interne all’azienda.

Essendo a suo avviso affare chiaro e semplice, di cui non ha tempo e voglia di occuparsi, anche l’intervento del consulente deve essere veloce e poco dispendioso, possibilmente con parcelle solo a success fee.

Tali situazioni, seppur educatamente e senza polemiche, le decliniamo senza compromessi, accettarle vorrebbe dire far perdere tempo e creare un danno economico a entrambe le parti; quindi, stando a Cipolla sarebbe una azione stupida.

A nostra volta, non essendo tuttologi, ci affidiamo per diversi aspetti del nostro lavoro a consulenti che integrino il nostro lavoro o si prendano cura di ciò di cui non abbiamo competenza per lo Studio.

Ripetiamo la parola “ci affidiamo”, che non significa abdicare alla logica e al controllo, significa essere aperti, rispondere senza reticenze alle domande del consulente e accettare punti di vista nuovi che portino a soluzioni diverse dal “abbiamo sempre fatto così”.

Creare un buon rapporto Cliente – Consulente è sempre un ottimo investimento che fa crescere l’azienda, non solo in termini economici e patrimoniali, anche e soprattutto in termini umani e di competenza.

 

Noi siamo pronti, Voi?

 

Articolo di Marco Simontacchi

19/04/2023